Una vita diversa
Non è infrequente trovare qualcuno desideroso di una vita diversa. Il modo in cui oggi, ci è consentito vivere, infatti, è solo apparentemente più ricco rispetto a quello delle generazioni che ci hanno preceduto.
Però, in che senso è più ricco? Certo, ci mette a disposizioni più beni materiali.
Ci offre gratificazioni consumistiche che, non di rado, si esauriscono in breve tempo. Possiamo fare viaggi, comprare capi di abbigliamento, elettrodomestici, auto, moto, forse belle case ma…
L’uomo non è solo questo. Anche se talvolta non sempre lo avverte chiaramente l’uomo ha anche un’anima.
Ha bisogno di riconoscimento, di affetti, di cura, di socialità. Di socializzare, di innamorarsi, di perdersi e ritrovarsi. Sentimenti e passioni che richiedono di dedicare loro tempo.
Ecco, questa era la condizione esistenziale in cui ci trovavamo io e Marzia diversi anni or sono: due persone, apparentemente, prive di problemi ma… desiderose di una vita diversa.
A noi quel tempo, per lo più, il tempo, sembrava mancarci ed anche quando c’era era come se al suo interno si muovessero due anime intorpidite, sopraffatte da stimoli esterni forieri di chiudere ciascuno in un universo incomunicante.
Oggi…tutto è cambiato!
Noi, Marzia e Marco, gestiamo con passione, ma anche divertendoci e con vero piacere, l’EREMO GIOIOSO, accogliente Bed and Breakfast a Pontremoli.
Se un giorno deciderete di trascorrere una o più notti all’Eremo Gioioso, ad accogliervi ci saremo noi. Molto probabilmente entrambi.

Sì, ci siamo quasi sempre, perché…, proviamo una sorta di resistenza ad allontanarci da Previdè, piccolo, antico e affascinante borgo in pietra nel comune di Pontremoli.
Come ovvio, talvolta siamo costretti a farlo per vari motivi (provviste, assolvimento compiti burocratici, etc.), dopo che ciascuno di noi ha esercitato la propria fantasia producendo le scuse più assurde, una partita a pari o dispari pone fine a ogni ulteriore recriminazione.
Del resto non abbiamo neanche più necessità di muoverci nel mondo. Essendo sul percorso ufficiale della Via Francigena (La tappa è quella che dal Passo della Cisa, transitando per il Passo del Righetto, Cavezzana D’antena, Groppoli, Previdè, Groppodalosio, Casalina, Toplecca, il Passo della Crocetta, e Arzengio, conduce a Pontremoli), da qualche anno ormai è il mondo che ci viene a trovare.

L’autorapprentazione
Siamo consapevoli che, in una pagina del sito qual’è questa, dovremmo presentarci.
Ma non è un problema semplice.
Cosa sappiamo veramente di noi? Sappiamo che gestiamo un Bed and Breakfast a Pontremoli, ma poi?
Chi siamo veramente? Difficile a dirsi. Sovente, non noi, in generale pressoché tutti, per capire chi siamo ci serviamo di coloro che ci sono vicini.
Li utilizziamo come specchio. Facciamo nostra l’immagine che attraverso di loro si riflette e ci viene rimandata.
Seguendo questo criterio potremmo impiegare una serie di aggettivi per descriverci, come coppia.
Quelli che sono usciti dalle bocche di amici e conoscenti messi al corrente del nostro progetto di realizzare un Bed and breakfast a Pontremoli.
Marco & Marzia
Due matti, per qualcuno. Due idealisti, per qualcun altro. Due astratti sognatori per altri ancora.
Un po’ meglio è andata, almeno per Marzia, quando invece della coppia il giudizio ha preso in considerazione le singolarità che la compongono.
Io, Marco, sono stato spesso dipinto come un ostinato inseguitore di sogni. Talvolta discontinuo. Un po’ svagato e con una innata tendenza alla pigrizia.
Marzia invece, ha raccolto considerazioni più generose.
Una donna solida e sempre disponibile per tutti. Tessitrice di relazioni autentiche e legami destinati a durare nel tempo.
Dotata di tenacia e volontà, in grado di dare fondamento concreto a ogni impresa.
Una che, una volta imboccato un percorso, non si lascia attanagliare da dubbi o titubanze. Incurante di rischi e fatiche, procede spedita fino al suo completo compimento.
Più facile risulta invece descriverci in negativo :-Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.-
Per dirla con Montale, cui abbiamo rubato il verso finale della poesia, “non chiederci la parola” contenuta nella famosa raccolta “Ossi di Seppia”.

E analizzando ciò che non eravamo e ciò che non volevamo abbiamo realizzato il nostro Bed and breakfast a Pontremoli.
Come è nato l’Eremo Gioioso Bed and breakfast a Pontremoli?
L’ Eremo Gioioso, ha preso corpo innanzitutto nella nostra mente. Lì ha albergato per anni ed è cresciuto alimentato dalla nostra fantasia.
Poi, da sogno si è evoluto in progetto per realizzarsi, infine, concretamente.
Non eravamo appagati da una vita con ritmi, orari, percorsi e incontri più imposti che scelti.
Per giorni, mesi, anni, la sveglia, tranne un’unica pausa domenicale, aveva emesso ogni mattina il suo ossessionante, ovattato, tu, tu, tuuu.
Ed era solo l’inizio: traffico, parcheggi, camion che si preoccupavano di liberare la città dai rifiuti da noi prodotti. Benemeriti quindi.
Ma quando li incontri di mattina, fermi per la raccolta, in una strada ad una sola corsia, teso perché hai già accumulato qualche minuto di ritardo, inevitabilmente, assumono nella tua mente stressata, le sembianze del nemico.
Non eravamo soddisfatti di spese affrettate al supermercato, solo perché lì…c’era il parcheggio. Una scelta logistica. Nella quale gusto e salubrità, avevano una minima incidenza.

Stanchi di mangiare verdure insapori, pomodori, belli, rossi, con polpa e semi racchiusi in bucce armonicamente simmetriche ma…incapaci di elargire vere soddisfazioni al palato, patate farinose e uova con impresse date improbabili.
Per essere espliciti tutti alimenti ben distanti dagli ortaggi freschi e profumati, dai pomodori rossi, succosi e bitorzoluti, nonchè dalle saporite patate di montagna che mi regala ora Renato. Vicino di casa dalle competenze agrarie non banali.
Gioie gastronomiche, al pari di quelle elargitemi dalle uova che le galline di Francesca producono in gran copia, riconoscenti perché certe di avere di fronte un’esistenza che solo la vecchiaia un giorno interromperà.

Stimolate inoltre dall’ambiente ampio loro predisposto e dal pane secco, e granoturco, presente ogni giorno in un menù dal quale sono banditi i maleodoranti mangimi soppiantati da sano granoturco.
Altro che farine animali, antibiotici, etc!
Alla ricotta della Renata. Che bisogna essere svelti perché qui la conoscono in tanti e la produzione è estremamente limitata. Se non sei rapido…l’asseggerai il prossimo mercoledì.
Alla farina macinata a pietra da Moscatelli nel suo mulino di Filattiera
E potremmo proseguire parlando di decine di piccoli produttori.
Parlando di vino, di olio, di marmellate, di miele, di carni, di salumi, di castagne, etc.
I rapporti umani
Inoltre non volevamo una vita improntata a rapporti umani che, seppur corretti e cortesi, mancavano, direi necessitatamente, della profondità che impronta invece le relazioni fra coloro che abitano un piccolo borgo.
Dove ancora il lento scorrere del tempo lascia spazio per parlare delle colture, dei figli, delle condizioni climatiche, dei funghi, della vita in generale.
Previdè ha dieci abitanti, fra i quali un paio di quasi centenarie.

Se si ammala qualcuno, talvolta accade anche qui, stiamo un po’ in apprensione tutti.
E’ un bollettino continuo che passa di bocca in bocca e che, di solito, imprime sul viso di ciascuno, la qualità, buona o cattiva, dell’ultimo aggiornamento.
Sovente facciamo feste collettive nelle quali si scatenano virtù culinarie degne di ristoranti a 5 stelle. Meno rispondenti a tale tipo di locali sono le porzioni servite.

Cene pantagrueliche, vere e proprie sfide ai menagramo del colesterolo.
In estate, poi, il paese si popola. Insieme alle famiglie arrivano numerosi bambini ed adolescenti.
In un contesto in cui il controllo sociale è compito di ciascuno vivono in piena libertà e affrancati da ogni rischio. In cambio apportano vita al borgo.

Non è infatti raro vedere generazioni diverse condividere il solito spazio, la solita piazzetta, la solita riva del lago Palino.
Talvolta perfino condividere i soliti giochi, la tombola, le carte, la dama.

Per non parlare di quelle serate conviviali in cui all’apparire di un paio di chitarre, si scatenano competizioni canore destinate ad interrompersi solo per le enologiche stonature esaltate dalla sopravvenuta raucedine di buona parte dei protagonisti.

Per il resto che dire? Inutile ripeterci.
Realizzare un Bed and Breakfast a Pontremoli è stata un’ottima idea.
A conferma, riproponiamo quindi quanto già raccontato agli amici di Hellogreen che hanno voluto dedicarci un articolo, rinvenibile sul loro sito.
Se vuoi venirci a trovare saremo contenti di raccontarti, direttamente, la nostra storia. La storia di una vita diversa!