Cosa mangiare a La Spezia? A tal proposito c’è solo l’imbarazzo della scelta in questa città.
La tradizione gastronomica spezzina
La Spezia ha una cucina estremamente ricca anche in conseguenza della sua collocazione.
Infatti nelle cucine di questa città potevano trovarsi tanto i prodotti ittici del golfo quanto ciò che un universo di piccoli contadini produceva nel generoso territorio circostante.
I piatti tipici spezzini sono quindi:
La Mesc-Ciùa
Una zuppa realizzata impiegando fagioli, grano farro, ceci e lenticchie.
La sua origine è da ricercarsi nel tempo in cui le merci alimentari, via mare, venivano trasportate in improvvisati contenitori, per lo più sacchi di juta.
Questi ultimi, talvolta spontaneamente, talaltra meno, subivano piccole lacerazioni dalle quali, inevitabilmente, fuoriusciva una piccola parte del loro contenuto.
Una volta terminato lo scarico, i marinai raccoglievano, dividendoseli fraternamente, granaglie e legumi ancora presenti, sia pur confusamente mescolati, sul fondo della barca.
Al rientro li consegnavano alle donne di famiglia, mogli, madri o sorelle che, in breve scambiandosi consigli, finirono col mettere a punto la ricetta di questo gustoso piatto.
Tagiain coi fasei
(Taglierini con fagioli) questi ultimi in parte aventi la solita origine di quelli impiegati nella Mesc-Ciùa.
Pasta con le acciughe
Le acciughe che popolano il mare antistante La Spezia sono estremamente gustose. Ideali per un sugo ricco di sapore.
Le acciughe fritte e le acciughe ripiene
Particolarmente conosciute ed apprezzate sono quelle di Monterosso, località sulla costa ed a breve distanza dalla città Facile quindi comprendere come le stesse siano presenti anche in altri piatti della tradizione spezzina quali le acciughe fritte e le acciughe ripiene.
Acciughe sotto sale
Peraltro le acciughe vengono anche conservate sotto sale ed in questa modalità sono poi impiegate in antipasti: acciughe e capperi, burro e acciughe oppure nella Capponada dove assieme a pomodori, capperi, basilico ed un po’ di peperoncino, ridanno vita al pane secco, a sua volta inzuppato in acqua ed aceto.
Ostriche e Muscoli della Spezia
Ostriche e Muscoli e della Spezia: la freschezza delle prime necessita solo di qualche goccia di limone per essere esaltata. Infatti per finire sulla tavola degli spezzini devono percorrere solo poche braccia di mare.
Anche i muscoli, in realtà, fanno il solito limitatissimo percorso, però, questi, vengono impiegati in maniera più ampia: nella zuppa di mare, con una semplice cottura alla marinara oppure ripieni.
Piatti di carne
Peraltro, nella cucina di questa città non mancano i piatti di carne. Semplici ma gustosi come si conviene ad un borgo che, nato contadino, è andato crescendo sulla spinta della costruzione dell’arsenale militare, attraendo comunque una forte componente operaia, con disponibilità limitate.
Quindi: trippa in umido, rognone trifolato e cima ripiena facevano compagnia a polli e conigli, sovente frutto di allevamenti familiari, cucinati in vari modi. Per lo più: fritti, in umido o alla cacciatora.
La Farinata e la Focaccia della Spezia
Ad accompagnare tutto ciò due prodotti ancor oggi fra i più consumati dagli spezzini: la farinata e la focaccia.
Vini del territorio spezzino
Per quanto concerne il vino, invece, nel territorio circostante, in particolare ad Arcola, sulla collina di Masignano, si produce un buon vermentino.
Un vitigno che in assemblaggio con altri uvaggi, Bosco ed Albarola, dà origine ai conosciuti vini delle 5 terre fra i quali lo Sciacchetrà, prodotto in piccole quantità.
Dove mangiare a La Spezia
Numerosi sono i luoghi in cui poter assaporare la cucina tipica spezzina.
Noi non abbiamo alcun titolo per stilare classifiche. Ci limitiamo pertanto a fornire l’indicazione di quattro di questi, particolarmente amati dagli spezzini, per motivi diversi.
Osteria della corte
Una cucina tanto sapiente da ricevere la stella Michelin.

- Osteria della Corte, in Via Napoli. Una cucina raffinata, magistralmente diretta da Silvia alla quale fanno da riscontro una nutrita carta dei vini, un servizio impeccabile e l’intelligente, sorniona, ironia di Andrea.
Un insieme di fattori che ha contribuito al successo di questo locale, oggi metà di gourmet provenienti da ogni dove.
Osteria all’Inferno
2. Osteria all’Inferno. Un ristorante ubicato in Via Costa, attiguo a piazza Cavour, meglio conosciuta come “la Piazza del Mercato”.

Nato ormai 120 anni or sono, nelle cantine di un vecchio palazzo ottocentesco, ha mantenuto il suo carattere popolare sia per quanto riguarda l’atmosfera che i prezzi praticati.
Il ristorante, da sempre a conduzione familiare, ha visto il passaggio di più generazioni succedute al fondatore.
Peraltro, nei passaggi generazionali, non è mai venuta meno la qualità delle pietanze servite.
Un’avvertenza di ordine pratico: per assicurarsi il posto all’inferno in tutto il mondo è sufficiente peccare. A La Spezia no! Qui è infatti opportuno prenotare telefonando allo 0187 29458
Farinata e Pizza dalla Pia
3. La Pia sforna la sua farinata e le sue pizze fin dal 1887. Inizialmente era un luogo di ritrovo per artigiani, operai, manovali, carrettieri, etc; una clientela popolare che, con pochi centesimi, qui, poteva calmare i morsi della fame.

Negli anni è diventata un punto di ritrovo per gli spezzini, anche in virtù del prodotto sfornato, la farinata, che ben si presta ad essere consumato in ogni ora della giornata.
Oggi, la Pia è un brand conosciuto al di là del livello locale. Ha diversi punti vendita a La Spezia ed è presente anche a Sarzana, alle 5 Terre e a Londra però…
…per gli spezzini la Pia rimane quella originaria, in Via Magenta, nel vecchio quartiere del Prione.
Osteria Pagni
4. In un quartiere periferico e popolare della città, impermeabile ad ogni moda e cambiamento, l’osteria Pagni sforna ogni giorno la sua buonissima farinata.

In realtà fa anche altro: la pizza, le lasagne, le frittelle di baccalà, la torta di riso salata, le melanzane alla parmigiana, le polpette …
Pagni, però, è anche vineria frequentata da chi, nel quartiere, non disdegna di bere un calice di vino in compagnia.
Il locale è pulito, ordinato ma non ha nulla di ruffianamente attraente per il turista mentre risulta particolarmente interessante per il viaggiatore.
E’ infatti lo spaccato di un mondo ormai scomparso. Difficile da trovare e qui, quasi miracolosamente, ancor più che vivo: vivace!
Un luogo in cui ai piaceri semplici, derivanti dal buon cibo, fanno compagnia la voglia di comunità, di ritrovarsi di stare insieme.
Anche di discutere appassionatamente. Ancor più quando si parla delle Aquile (la squadra di calcio cittadina) che hanno in questa osteria il luogo di ritrovo di una calorosa tifoseria.
La Focaccia di Simone alla Spezia
Per quanto concerne la focaccia, noi…non abbiamo nulla da aggiungere alle informazioni che potrete ricavare dal video sottostante: