Il ristorante Marietta, vecchie ricette e sapori antichi!
Il ristorante Marietta si trova a Gravagna, un bel paese sul versante toscano dell’Appennino, a breve distanza dal Passo della Cisa. La gestione del locale si è trasmessa, di madre in figlia, nel corso delle generazioni ma sempre con attenzione al mantenimento della migliore tradizione gastronomica pontremolese.

L’ambiente
L’ambiente è quello tipico che, da sempre, caratterizza le trattorie appenniniche: bello senza sfarzo, pulito, ordinato con una bella stufa capace di renderlo accogliente anche nelle giornate più fredde.

La gestione: Anna e Laura
Così come il locale, le due sorelle che lo gestiscono, Anna e Laura, trasmettono una giustificata sensazione di autenticità: aperte, solari, disposte ad ascoltare consigli, a dare informazioni e ragguagli ma anche incapaci di tacere se poste di fronte ad affermazioni poco motivate.
Per cui sconsiglieremmo a chiunque di rivolgersi alla Anna, quella che segue gli ospiti in sala, cercando di intavolare una discussione o, ancor peggio, avanzando una richiesta, inerente la cucina molecolare, quella emozionale o quella sperimentale modernistica.
Ristorante Marietta: la tipica cucina pontremolese

Al ristorante Marietta ci si va per un determinato tipo di cucina, quella pontremolese, sapendo che, se la si ama, se ne uscirà soddisfatti.
Del resto non è che all’interno di questo ambito siano scarse le alternative. Anzi!
Vediamole:
Si può iniziare con una selezione di formaggi e salumi del territorio che ben si armonizzano con una giardiniera fatta in casa utilizzando le verdure dell’orto. A questi possono accompagnarsi le tipiche torte d’erbi, quelle di cipolle, quelle di porri oppure quelle di riso salato.

Passando ai primi la scelta può rivolgersi ai testaroli al pesto o al sugo di funghi, ai tordei con ripieno di carne o di ricotta e spinaci conditi con ragù, con sugo di funghi o con il leggerissimo olio della Valdantena ed abbondante formaggio parmigiano. Analogo condimento si può utilizzare per le lasagnette mentre i maltagliati trovano nel sugo di salsiccia e porri o, in alternativa, in quello di carciofi il loro migliore accostamento. Particolarmente apprezzati poi, specialmente nelle fredde sere d’inverno, sono i raviolini in brodo di pollo.

Proseguendo poi con i secondi la scelta è ancor più vasta: pollo, coniglio, capriolo e cinghiale, tutti allevati o cacciati in loco, vengono cucinati in più modi: arrosto, alla cacciatora, in umido con polenta, ad essi poi si affiancano gli agnelli di Franco, pastore in Versola, gli arrosti, le ariste, le bistecche, le scaloppine, il tutto con l’immancabile contorno delle gustose patate di montagna al forno.
I funghi della Valdantena

Nella stagione dei funghi poi, essendo l’intera Valdantena un paradiso micologico, ovuli, porcini, finferli e cavazze vengono cucinati nelle più diverse modalità.

Anche per i dolci, anch’essi fatti in casa, l’omaggio alla tradizione è garantito: crostate, buccellati, salame di cioccolato e tiramisù.
Infine, per chiudere, l’ideale è il bargnolino, un digestivo realizzato con le bacche del Prunus spinosa Asklepios, il prugnolo selvatico, in Valdantena chiamato Boc Barnieu. Una bacca tipica che si trova in Appennino ma solo al di sopra dei 500 metri di altitudine.
Pertanto se volete mangiare bene il ristorante Marietta è un luogo adatto mentre se volete mangiare strano…no, allora, non va bene!